The Saint Francis' Walk 

“And the tall, black, mysterious Verna enters history from this aerial eagle's nest carved out of the rock”

This quote by Monsignor Antonio Tani (from “San Francesco nel Montefeltro”, 1926), recalls the event that is at the origin of the Way. In the town of San Leo (ancient Mons Feretri), St Francis was gifted Mount La Verna by Count Orlando Catani of Chiusi in Casentino on 8 May 1213. It is also where he received his stigmata in 1224 and where the sanctuary, one of the main sites in Franciscan history, now stands.

 

 

 

Breve presentazione del Cammino

La rete dei sentieri e delle vie di pellegrinaggio si arricchisce di un nuovo cammino che parte da Rimini e arriva a La Verna sulle tracce di San Francesco: iCammino di San Francesco da Rimini a La Verna è stato inaugurato dall'Associazione L’Umana Dimora di Rimini l'8 maggio 2013 in occasione dell’ottocentesimo anniversario del passaggio di San Francesco in Valmarecchia e del dono del monte della Verna, avvenuto a San Leo. Si snoda in un paesaggio bellissimo, caratterizzato dal fiume Marecchia e da aspre rupi sormontate da antichi borghi fortificati. Il tratto appenninico che collega la Valmarecchia a La Verna si svolge in ambiente montano, tra boschi e su lunghi tratti di crinali.

 

Qui sopra le foto del Cammino percorso dal 21 al 25 aprile 2017, un bellissimo pellegrinaggio favorito da un tempo primaverile splendido. Ci siamo ritrovati davanti al Duomo di Rimini, un tempo chiesa dedicata a San Francesco. Dopo la inaspettata visita al Crocifisso di Giotto guidata da Sua Ecc. Mons. Lambiasi in persona, siamo partiti alla volta del Santuario delle Grazie sulle prime colline di Rimini, continua ...

 

Alcune indicazioni e consigli per come organizzare e intraprendere il

Cammino di San Francesco da Rimini a La Verna

 Tempio Malatestiano Rimini  Santuario La Verna

Come arrivare a Rimini

Zaino in spalla arrivi comodamente a Rimini con i mezzi pubblici: il percorso infatti inizia a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria e dai terminal bus che collegano anche gli aeroporti di Rimini e Bologna. L'inizio è appunto dal Duomo di Rimini, noto come Tempio Malatestiano, opera rinascimentale di Leon Battista Alberti sorta sulla precedente chiesa dedicata a San Francesco.

 

Dove dormire

Se arrivi a Rimini il giorno prima di iniziare il Cammino fino a La Verna non avrai certamente problemi a trovare una sistemazione in albergo, in qualsiasi stagione dell'anno. Nella pagina che riguarda la prima tappa da Rimini a Villa Verucchio trovi anche qualche suggerimento. Nelle tappe successive, in ogni pagina dedicata, troverai altri punti per l'ospitalità di cui abbiamo esperienza diretta.

Salto direttamente al Santuario della Verna solo perché è importante comunicare per tempo se si desidera pernottare la sera del proprio arrivo, in quanto la foresteria offre una particolare ospitalità al pellegrino ma dispone di pochissimi posti. Quindi il consiglio è di informarsi subito se hai già in programma questo pernotto. Vai alla pagina dell'ultima tappa per i riferimenti al Santuario.

 

Come ripartire da La Verna

Per ripartire da La Verna verso casa sappi che ci sono autobus di linea che collegano Chiusi a Bibbiena nel Casentino. Da Bibbiena puoi trovare coincidenze di autobus o treni locali fino ad Arezzo quindi la linea ferroviaria verso Firenze e Roma. Potrai concludere il tuo Cammino percorrendo in discesa la vecchia strada storica che saliva da località La Beccia al Santuario. A La Beccia c'è anche la fermata dell'autobus verso Chiusi della Verna quindi Pieve Santo Stefano e Sansepolcro. Da Sansepolcro puoi dirigerti verso Perugia o Arezzo con treni locali o autobus.

Oppure puoi decidere di continuare verso Assisi a piedi, ma per questo ti consigliamo di consultare gli altri cammini descritti nel sito http://www.icamminidifrancesco.it/ e curati dalle altre associazioni regionali con cui collaboriamo.

 

Dove mangiare

Anche i punti di ristoro a Rimini ovviamente non mancano, ma ne troverai diversi anche lungo i percorsi delle varie tappe. Nelle pagine dedicate ad ogni singola tappa segnaliamo quelli che conosciamo per esperienza diretta e perché propongono piatti e prodotti tipici del territorio, oltre che avere prezzi contenuti.

 

C'è anche la guida

Il Cammino è descritto, con alcuni tratti comuni e altre varianti, nella guida "Il Cammino di San Francesco da Rimini a La Verna"L'escursionista Editore, che riporta cartografia e note storico-artistiche.

    Tau 

Quello che proponiamo è in 5 tappe ed è segnalato con il simbolo francescano della Tau gialla (comune a tutta la Via di San Francesco fino a Roma) che integra la segnaletica bianco rossa del CAI presente su buona parte del tracciato.

 

Cosa mettere ai piedi

 

Se intendi fare il percorso fino a La Verna devi sapere che la maggior parte delle tappe si svolge su strade bianche, strade sterrate e sentieri, solo pochi km su asfalto e lungo strade di importanza secondaria perciò poco trafficate. Fino a San Leo vanno bene anche delle comode scarpe da trekking, sempre meglio se con una buona suola scolpita. Da San Leo in poi è preferibile una buona pedula con goretex per alcuni guadi e un paio di tratti dove, se è piovuto di recente, potresti trovare pozzanghere e fango. Inoltre la quarta e quinta tappa salgono verso il crinale appenninico e si inerpicano su sentieri del più tipico ambiente montano, tra boschi e pascoli, in vari tratti su mulattiere e selciati centenari.

Sempre per i piedi, dei confortevoli sandali leggeri come ricambio sono del tutto necessari, uso camera o nei momenti quando non cammini.

I bastoncini sono assolutamente consigliati perché il percorso presenta molte salite; se hai le ghette in alcuni casi, guadi o fango, possono essere molto utili e pesano poco.

Zaino scarponi e bastoncini   Cammino San Francesco Rimini La Verna

Cosa portare nello zaino


Come abbigliamento, dipende dalla stagione: il periodo migliore è da aprile a ottobre ma si potrebbero escludere solo i mesi più freddi dell'inverno, da dicembre a febbraio per intenderci, durante i quali dalla quarta tappa in poi è frequente trovare la neve. Quindi vestirsi a strati e con almeno un cambio completo di intimo e maglia-camicia-pile nello zaino. Immancabile una giacca a vento e una mantella per la pioggia. 
Anche nei punti ospitalità più economici come possono essere i conventi, avrai la possibilità di lavare e asciugare gli indumenti, oltre che farti una doccia calda.
Fra le cose per l'igiene, sapone e shampoo e almeno un asciugamano in microfibra: nei conventi non li trovi. Nei conventi non trovi neanche le lenzuola quindi sacco lenzuolo o sacco a pelo, per le coperte dipende dalla stagione ed è sempre meglio chiedere prima. Se trovi ospitalità in albergo, B&B o affittacamere di solito è compresa anche la biancheria.

Poi sono molto utili ago, filo di cotone e cerotti per le vesciche, oltre ad una pomata emolliente e antisfregamento; caricabatteria e pacco batteria di riserva per il tuo cellulare e magari anche l'applicazione GPS con precaricate le tracce che trovi nelle pagine del sito. Se hai un buon cellulare, smartphone o iphone che sia, non è necessaria la fotocamera: liberane però la memoria, potresti fare molte foto e video/filmati, non correre il rischio di pentirti della memoria piena.

Non dimenticare la borraccia d'acqua, minimo da un litro: nelle varie tappe troverai sempre acqua a metà percorso eccetto nell'ultima da Balze a La Verna, dove dovrai procurartene in misura adeguata alla stagione per le ultime 4 ore e più che restano dopo l'ultimo bar di Montecoronaro.

Alla fine cerca di contenere il peso dello zaino entro i 10 kg, meglio se stai sugli 8 kg: un po' del peso dipende da stagione e da dove alloggerai, perché sapone e biancheria potrebbero ridursi al minimo necessario per una o due notti, leggi ospitalità nei conventi di cui sopra. Magari anche una torcia è utile avere con sé: a seconda della stagione potresti fare tardi oppure decidere di partire molto presto, o anche solo per essere visibile lungo uno dei pochi tratti di strada carrozzabile che potresti utilizzare come variante di percorso in casi di maltempo o emergenza. 


Altri consigli utili


A seconda della stagione in cui affronti il Cammino da Rimini a La Verna valuta sempre le ore di luce in funzione di cosa andrai ad affrontare nella giornata. Parti sempre di buon ora, in ogni tappa puoi valutare a che ora fare colazione, dove alloggi piuttosto che al bar, o dove puoi procurarti le vivande per la giornata: quando arrivi guarda o chiedi sempre l'orario di apertura del negozio di alimentari per regolarti sull'ora di partenza oppure procurarti le vivande per il giorno dopo. L'ultima tappa, la più impegnativa, presenta un primo tratto di circa 2 km facile e ben segnato che consente di partire quando ancora albeggia: avrai più tempo quando arriverai e vorrai visitare i luoghi alla fine della tappa, o consentirti delle pause di riposo più lunghe lungo la tappa stessa.

Per il peso nello zaino, ad eccezione dell'acqua, le provviste di scorta sono indispensabili solo per le ultime due tappe, nelle prime tre hai punti di ristoro lungo il percorso, ma abbi cura di individuarli bene quando programmi il viaggio.

 

La cosa più importante da portare

Il desiderio di conoscenza e la domanda interiore di una personale ricerca spirituale, laica o di fede che siano, non pesano niente anzi, sono le energie di riserva che di solito consentono al pellegrino di superare i momenti più difficili. Se ne hai già una buona scorta allora è il momento di cominciare a camminare.

Questo cammino non è lungo ma è piuttosto impegnativo dalla terza tappa in poi. Però non ti deluderà: scoprirai un mondo nuovo, vicinissimo a territori famosi per tutt'altro turismo o motivo. Scoprirai anche un po' più San Francesco e quanto è nato dopo di lui e seguendo lui, nelle opere d'arte e nei volti delle persone che incontrerai che ti arricchiranno certamente. E alla fine sarai pronto per mete più lontane ... in tutti i sensi: sulla via di San Francesco fino a Roma e sul cammino della vita.

Un cammino ti costringe ad essere essenziale e ti conduce all'essenziale.

Buon cammino, buon pellegrinaggio.

 

Dimenticavo: mandaci notizie e foto della tua esperienza, saranno certamente utili ad altri pellegrini e anche a noi.